Eccellenza Medica
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Cosa è il colon irritabile? Si parla di Sindrome del Colon irritabile o colite spastica per identificare un insieme di disturbi intestinali cronici: in questa patologia l’aspetto dell’intestino è normale e non presenta alcuna anomalia nell’anatomia intestinale, ma porta però ad avere una serie di sintomatologie che possono comprendere dolori e crampi addominali, diarrea, stipsi, gonfiore addominale seguito da meteorismo e muco nelle feci.

Questa patologia, così come stimato da una recente ricerca svolta dal sito internet specializzato per la gastroenterologia www.gastroenterologo.eu, appartenente al portale di prenotazione online www.eccellenzamedica.it, interesserebbe circa il 10% della popolazione, in particolare le donne, con un tasso più alto di prevalenza dai 20 ai 50 anni. 

Come diagnosticare il colon irritabile? 

La diagnosi non è affatto semplice perché, come abbiamo detto, i sintomi sono comuni a molte altre patologie dell’intestino.

Di prassi infatti gli specialisti gastroenterologi procedono con un approccio step by step: lo specialista effettuerà un’accurata anamnesi volta a conoscere la storia clinica del paziente. La diagnosi sarà quindi di tipo differenziale: si tratta di un tipo di approccio in cui si tendono ad escludere patologie la cui sintomatologia assomiglia o si sovrappone a quella del colon irritabile, poiché ad oggi non esiste un test diagnostico specifico.

Lo specialista valuterà quali esami strumentali siano più idonei per la specifica situazione: spesso infatti viene prescritta una gastroscopia volta ad escludere una celiachia, i cui sintomi possono ricordare quelli del colon irritabile.

Quali sono le cause del colon irritabile? 

Ad oggi non esistono informazioni chiare sull’origine del colon irritabile. Quello che è certo che sembrerebbe ormai nota la correlazione diretta tra il colon irritabile e il ripetersi nel tempo di condizioni di stress, ansia, emozioni negative nella vita del paziente. Questi fattori di prassi vanno poi a sommarsi ad uno stile di vita sedentario, alimentazione disordinata e povera di fibre, assunzione di alcol, caffeina, fumo, tutte situazioni molto comuni nella nostra società.

Focalizzando l’attenzione sullo stress, è altrettanto noto che esso risulta essere un fattore determinante per l’insorgenza di questa patologia. Infatti, quando lo stress è ripetuto, potrebbe portare ad un indebolimento del sistema immunitario, ad una ipersensibilità del colon e ad una maggior probabilità di contrarre infezioni. Tutti aspetti che si ritrovano in pazienti affetti da tale patologia e che ne spiegano le concause.

Esiste una cura per il colon irritabile? 

Ad oggi la cura per il colon irritabile ha come obiettivo la riduzione della sintomatologia e il miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Sulla scelta dei trattamenti adottati incide molto la gravità della condizione. Infatti, nei casi clinici meno gravi, i medici possono ritenere sufficienti il ricorso a un’efficace terapia antistress, la pratica costante di esercizio fisico, un riposo notturno appropriato e l’adozione di un piano dietetico, che escluda tutti quei cibi sospettati di causare la comparsa dei sintomi tipici del colon irritabile. Nei casi clinici più importanti, i medici considerano indispensabile l’aggiunta, ai suddetti rimedi, di una terapia farmacologica ad hoc e, talvolta, perfino il ricorso alla psicoterapia.

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ultimo aggiornamento: 02-12-2022


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